sabato 27 marzo 2010

Il caro armato



L’Italia nel 2010 spenderà per armamenti, missioni ed esercito professionale oltre 23 miliardi di euro. In piena crisi, il Governo investe denaro pubblico in fregate e bombardieri, mentre è notizia di queste ore che sta preparando una nuova manovra per il rientro dell' extradeficit che colpirà principalmente la sanità...

sabato 20 marzo 2010

IL POPOLO DELLA LIBERTA'

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Pierpaolo De Lauro
OLTRE LA TIVVU'. Si celebra oggi, a pochi metri da Montecitorio, la festa dei Pirati. Da tutta Italia si ritroveranno al cinema Capranica di Roma centinaia di persone per celebrare la libertà della Rete e il libero scambio delle informazioni.

Si celebra oggi, a pochi metri da Montecitorio, la festa dei Pirati. Ma non aspettatevi uncini, bandane e quant’altro, da tutta Italia si ritroveranno al cinema Capranica di Roma centinaia di persone per celebrare la libertà della Rete e il libero scambio delle informazioni.

Giunta alla seconda edizione la festa vede la partecipazione di blogger, rappresentanti del Partito Pirata, di Pirate bay, decine di associazioni e coloro che hanno a cuore la libertà della Rete. Al motto di “Tutte le gioie della libera rete” si approfondiranno le tematiche collegate alle nuove forme di diritto d’autore, si farà il punto sul software libero e, soprattutto, si spiegheranno tutti i modi per difendere la propria privacy online.

A partecipare alla giornata di festa arriveranno anche i politici che, specialmente nel nostro Paese, raramente si occupano di nuovi media e quando ciò avviene, si punta sempre a criminalizzare il libero scambio. Fenomeno che avviene in particolar modo nel Vecchio continente. Il momento non è certo dei più fortunati per poter affrontare il tema. In Francia, ad esempio, l’Hadopi permette di tagliare la connessione se vieni beccato tre volte a scaricare illegalmente, in Italia sentenze vietano l’accesso a Pirate Bay e le etichette discografiche sono sul piene di guerra per la tutela dei diritti.

Non bisogna avere paura dei Pirati, per loro la Rete è solo una questione di libertà.

sabato 13 marzo 2010


avere 20 e dimostrarne quasi
40....

martedì 9 marzo 2010

strakult 2


"Quante volte fratello?"

Jena - La Stampa 6/3/10

lunedì 8 marzo 2010

giovedì 4 marzo 2010

Cè L'EMO SOL NUALTRI !!!

Vorrei parlarvi di un film: Bye Bye Berlusconi!. Si tratta di un film prodotto dal regista tedesco Jan Henrik Stahlberg presentato a numerosi festival cinematografici come quello di Berlino, Los Angeles e Cannes ma, piccolo particolare, mai uscito in Italia. Praticamente è uscito in Germania, Francia, Ungheria, Polonia, Austria e Svizzera ma non qui, e parla del nostro Presidente del Consiglio.
Girato a Genova, il film contrappone due storie: quella del cast che sta producendo il film, e quella della vicenda narrata. Una banda di malviventi, stanchi di vedersi rappresentati da un corrotto, corruttore e ladro, rapisce Silvio Berlusconi. Lo tengono prigioniero per qualche giorno, poi decidono di fare un processo con un tribunale popolare che può votare da internet.
Intanto si racconta la storia del vero cast, tormentato dalle possibili conseguenze e da strani incidenti che sembrano voler avvisare gli stessi attori. Tra un fuoristrada causato da un'auto, continue perquisizioni della polizia e, addirittura, una misteriosa esplosione, cresce la paura tra gli interpreti del film.
Gli attori, che non sono stati pagati, portano nel film i nomi di personaggi Disney, al fine di evitare querele da parte del diretto interessato. E così, ecco che Berlusconi diventa Topolino, la città di cui è sindaco è Topolonia, la sua rete televisiva si trasforma in Tele Anguria, mantenendo tuttavia, il vero ruolo di televisione trash.
Consiglio a tutti di guardare questo film, impregnato di note satiriche e vicende grottesche, e lascio a voi immaginare il finale, tanto assurdo quanto tristemente reale.

"Fare il processo al nostro Presidente del Consiglio, nella realtà non è facile. Nella finzione è impossibile" (Lucia Chiarlo)

"Ci sono almeno tre motivi: il primo è perché ha una faccia da culo e io mi sono rotto i coglioni di vederlo, il secondo è perché è un ladro e io mi sono rotto i coglioni di essere derubato, e il terzo è perché è un ignorante, spara cazzate e io mi sono rotto i coglioni di sentirlo" (Tullio Sorrentino)

mercoledì 3 marzo 2010