giovedì 24 gennaio 2008

Arpeggi


Se avete ascoltato “In Rainbows”, l’ultimo dei
Radiohead, vi chiedo se condividete alcune mie impressioni come, ad esempio, la ‘presenza’, in alcuni brani, di musicisti importanti con stili sicuramente diversi, tipo Ennio Morricone in “Nude” oppure i Kula Shaker in “Faust Arp”, influenze che possono essere di sentimento, di tecnica o di idee comuni.
Ma lo stile dato dalla complessità di suoni che i Radiohead riescono a mescolare, con ‘crescendo’ seguiti da pause, sobrie melodie seguite da articolati e abili sviluppi musicali, crea quell’ ambiguità che ci permette di essere liberi nell’interpretazione emotiva, come in pochi altri gruppi.
Ho provato a collocare questo album accanto agli ultimi quattro, ma non sono riuscito ad accostarlo a nessuno in particolare. Ogni canzone potrebbe appartenere ad un album diverso, da Ok Computer in avanti.
Quello che sicuramente accomuna questi lavori
è un progetto, un’idea, un percorso che da anni stanno seguendo, mettendosi in discussione, dando valore alle cose in cui credono, divertendosi…
Come disse Arnold Shonberg “La via di mezzo è l’unica via che non porta a Roma.”
Atz.

mercoledì 23 gennaio 2008

Retrogusto



E' certo che il momento per l'indie ed il rock in genere non è dei migliori!
In questo periodo di magra sembrano rare eccezioni album come In Rainbows dei Radiohead, capaci ancora di sperimentare, senza perdere il gusto e la matrice originale del loro sound.
Ci sono però anche dei gruppi come i Kings of Leon (titolo dell'ultimo album Because of the times del 2007) che non sperimentano proprio un bel niente, che invece di far girare in avanti le lancette dell'orologio sembrano farle andare indietro, infatti il suono dei loro dischi non ha nulla di sperimentale, di "brand new", ma si rifà esplicitamente ai '70. Loro che sono nati intorno alla prima metà degli anni '80!
Quello che ne viene fuori però non è una noiosa imitazione di qualcosa di già sentito, una banale copia, ma una piacevolissima rivisitazione fatta con un estremo gusto. In sintesi niente di nuovo, ma fatto veramente bene.
L'operazione concettuale che è dietro a tutto ciò è onestissima: noi suoniamo la musica che ci piace, quella con cui siamo cresciuti, quella che riteniamo la più bella. Alla prova dei fatti, come dargli torto?

Giudizio sintetico 70/100 (Visto i gusti meglio di 7 no?)


giovedì 10 gennaio 2008

L'arte del Cinema


L'arte del sogno, o meglio "the science of sleep", è forse uno dei film più originali ed interessanti che abbia visto ultimante. Gondry, il regista, ha sicuramente talento, lo dimostrano innanzitutto gli spot per la televisione (vi ricordate quello per la Levi's in bianco e nero con il ragazzo che negli anni '30 va a comprare i profilattici al drugstore?) e gli innumerevoli video musicali (Beck,Foo Fighters, White Stripes, Bjork e altri).
Le storie che Gondry ci racconta si rivelano come nei meccanismi della mente umana i sogni o i ricordi,nel caso di "Se mi lasci ti cancello". Questo effetto è ottenuto attraverso uno sviluppo sghembo dell'intreccio narrativo, che scorre in maniera disordinata, in una realtà percepita che si dilata e si trasforma confondendosi con il sogno. Lo spettatore è disorientato, come quando ci si risveglia e per un attimo non sappiamo se ciò che si è sognato è vero o no.
In questa piccola magia sta forse l'arte di Gondry. E anche l'arte del cinema che sembra la realtà, perchè è fatto di immagini, suoni e persone vere, ma invece è solo una sua rappresentazione, è solo finzione. E' un sogno!
Giudizio sintetico 8 e 1/2 (di felliniana memoria tanto per rimanere nell'onirico)

lunedì 7 gennaio 2008


Incipit.


Cari amici, da qualche parte dovevamo iniziare.

Questo blog non è altro che una scusa per parlare di qualsiasi cosa ci venga in mente. Dovrà essere uno strumento per condividere le nostre passioni: cinema, musica, libri e tutto quello che avremo voglia di esprimere liberamente.
Propongo come spirito guida il grande Gian Maria Volontè per le cose serie, ed il grandissimo Lebowski per lo scazzo!!! Coraggio ora tocca a noi...
Nota di servizio, chi volesse partecipare attivamente al blog può contattarmi per ricevere le istruzioni su come diventare un autore a enrico.foni@alice.it